FERMATE!


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  Could you stop the noise? / keep on movin!


“..l’asfalto è uno di quei materiali che può essere modificato, per esempio con il colore: quando le persone vedono un colore brillante sono spesso piacevolmente sorprese e divertite... ”
Martha Schwartz

_2003

“..Nel nuovo paesaggio della città contemporanea l’asfalto costituisce l’elemento predominante, ma anche qui gode di scarsa considerazione. E’ possibile una nuova immagine della città a partire dall’asfalto? O, almeno, una nuova immagine dell’asfalto o per l’asfalto?...” Mirko Zardini

“..Nella bidonville_periferia, nell’architettura di sopravvivenza, non esistono architetti. Vi sono solo autopianificatori e bande di guerriglieri per la sopravvivenza, e sono loro che potranno diventare autodecoratori. Ho avuto occasione di dipingere un “tappeto urbano” sul suolo di una via parigina. Quando il tappeto era quasi tutto dipinto una piccola anziana signora ha voluto darmi un franco (che per lei forse era un sacrificio) per ringraziarmi di aver “abbellito la sua vita”. Spero di averlo meritato. Il fatto è che tutti dovremmo dipingere dei tappeti urbani: ed è altrettanto vero che qualcuno deve iniziare a farlo….  ” Yona Friedman

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L’azione di via di Pietralata è la prima di una serie. Rappresenta quello che la televisione chiama “episodio pilota”.
Se andrà bene, ne verranno delle altre.
Via di Pietralata unisce via Nomentana con via Tiburtina ed è una strada molto trafficata.
Lungo il suo percorso fabbri, carrozzieri, artigiani, si mescolano a ristoranti, studi di artisti, di architetti….

Il 211 è la linea che collega la stazione Tiburtina con Montesacro e nel suo primo tratto percorre tutta Via di Pietralata. E’ una linea di periferia e quindi prevede lunghi tempi di attesa. Le fermate sono spesso ricavate sui margini minimi della strada e non hanno pensiline o cestini.
Davanti all’ex Lanificio Luciani è stato ricavato un marciapiede, una lastra grigia da cui svetta il palo giallo della fermata.

All’interno della vecchia fabbrica sono  nate una scuola di danza e due discoteche . Quotidianamente i suoni e i ritmi delle lezioni si riversano sulla strada e si mescolano a quelli del traffico. Spesso i ragazzi , dopo i corsi, aspettano seduti a terra l’arrivo dell’autobus.
In questo particolare tratto i suoni e i rumori vengono a contatto, si confondono… la strada comincia a suonare.
Non più solo il rumore del traffico ma un nuovo ritmo scandisce il tempo dell’attesa.
La notte, quando le discoteche aprono, la strada vibra.
Asfalto, rumore, ritmo sono gli ingredienti utilizzati nell’azione.
Un disegno su un marciapiede ed un doppio messaggio:
COULD YOU STOP THE NOISE? _ KEEP ON MOVIN’
Al lato della fermata, le due frasi si fronteggiano.
Immaginiamo una strada senza macchine ed una lunghissima dance hall….









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